giovedì 22 novembre 2012

L'amante pentita di Cholen (Marguerite Duras)

Le frasi più belle della letteratura #5:

"Nel corso di un viaggio, durante la traversata di questo oceano, tardi nella notte, qualcuno era morto. Non ricorda più se successe in quello o in un altro viaggio. [...] E un'altra volta, ancora in quel viaggio, durante la traversata di quello stesso oceano, anche quella volta era già notte, nel salone del ponte principale, l'esplosione di un valzer di Chopin che lei conosceva in modo segreto e intimo, perchè per mesi aveva tentato di impararlo e non era mai riuscita a suonarlo bene, mai, tanto che poi sua madre le aveva permesso di non studiare più il pianoforte. Quella notte, perduta tra tante e tante notti, la ragazza, di questo era certa, l'aveva trascorsa su quella nave e c'era quando ciò era successo, quando era esplosa la musica di Chopin sotto il cielo luminescente. Non c'era un alito di vento e la musica si era propagata  per tutto il piroscafo buio, come un'ingiunzione del cielo, chi sa per che cosa, come un ordine divino dall'ignoto significato. E la ragazza si era alzata come per andare a uccidersi a sua volta, a buttarsi a sua volta in mare e poi aveva pianto, perchè aveva pensato all'uomo di Cholen e tutto a un tratto non era più sicura di non averlo amato, solo che quell'amore non l'aveva visto perchè si era perso nella storia come acqua nella sabbia e lei lo ritrovava soltanto ora, nell'istante della musica sul mare."

da 'L'amante', Margurite Duras

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