Le frasi più belle della letteratura #7:
"E fra di esse ve n'era una d'impareggiabile bellezza: una luna, una bambola, un tenero svettante cipresso, una piccola bella che soltanto con uno sguardo furtivo avrebbe trafitto non uno ma mille cuori: occhi di gazzella che con un solo batter di ciglia avrebbero potuto annientare il mondo.La sua bellezza era araba, il suo fascino quello di un giovane paggio persiano: il suo volto risplendeva come una lampada sotto il nero notturno dei capelli, una fiaccola sotto le ali di un corvo. Dalla minuscola bocca fluiva un torrente di dolcezze: e chi mai potrebbe immaginare che con lo zucchero possono vincersi eserciti?
Dall'arco del mento alla dolce convessità della fronte, alle volute dei riccioli ambrati, la natura era stata prodiga di doni con lei. Dal laccio ricurvo della treccia alla rotondità del neo, si moltiplicavano le gemme della sua bellezza. Nel cuore di ognuno era amore per lei: notturna era la sua chioma e Leyla il suo nome."
da 'Leyla e Majnun', Nezami
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