lunedì 15 aprile 2013

La Cappella Sistina in 3D

La Cappella Sistina sul sito Vatican.va

Una spettacolare visione della Cappella Sistina in stereoscopia.
Pienamente zoomabile e fruibile anche da chi non può andarla a vedere dal vivo.
Mozza il fiato ugualmente!

martedì 2 aprile 2013

La telefonata dell'amante cinese (Marguerite Duras)

Le frasi più belle della letteratura

Jane March e Tony Leung nel film L'amante, 1992,
per la regia di Jean Jacques Annaud

"Deve essere rimasto molto tempo senza riuscire a stare con lei, senza poterle dare l’erede del patrimoni. Il ricordo della ragazza bianca, il suo corpo, doveva essere lì, sdraiato attraverso il letto. A lungo lei deve essere rimasta la padrona del suo desiderio, ciò che per lui significava emozione, immensità della tenerezza, cupa e terribile profondità della carne. Poi è arrivato il giorno in cui il desiderio della fanciulla bianca si era fatto così forte, così incontenibile da fargli apparire la sua immagine come in una vampata di febbre, tanto da penetrare l’altra donna di quel desiderio di lei, della fanciulla  bianca. Aveva dovuto ritrovarsi dentro quella donna mentendo, e mentendo fare ciò che le famiglie, il Cielo, gli antenati del nord aspettavano da lui, l’erede del nome.
Forse l’altra conosceva l’esistenza della fanciulla bianca. Aveva cameriere nate a Sadec che sapevano la storia e forse avevano parlato. Non doveva ignorare quella pena.
[…] Anni e anni, dopo la guerra, dopo i matrimoni, i figli, i divorzi, i libri, era venuto a Parigi con la moglie. Le aveva telefonato. Sono io. Lei l’aveva riconosciuto alla voce. Le aveva detto: volevo solo sentire la tua voce. Lei aveva detto, ciao, sono io. Era intimidito, aveva paura come prima, la voce improvvisamente gli tremava e in quel tremito, improvvisamente, lei aveva ritrovato l’accento cinese. Lui sapeva che lei aveva cominciato a scrivere libri, l’aveva saputo dalla madre incontrata a Saigon. Sapeva anche del fratello piccolo, disse che ne aveva sofferto pensando a lei. E poi sembrava che non avesse altro da dire. Ma poi glielo aveva detto. Le aveva detto che era come prima, che l’amava ancora, che non avrebbe potuto mai smettere d’amarla, che l’avrebbe amata fino alla morte."

da 'L'amante', Marguerite Duras

Traduzione di Leonella Prato Caruso per Feltrinelli